Davide, da quando hai realizzato l'opera "Niente da dire" non si è
fermata nel suo percorso di rendere visibili le ingiustizie commesse nei
confronti di informatori e giornalisti come Snowden, Manning e lo stesso Julian
Assange, il lavoro ha fatto molta strada, ma come ha è stato per te portare il
lavoro in Australia, precisamente nella terra di Julian Assange? Cosa hai
provato in quel momento?
Il viaggio di Anything to say? È
iniziato il 1° Maggio del 2015 da Berlino. Da allora l'Opera ha sostato in 22
capitali europee ed internazionali. In ordine di tempo, l'ultima è stata
proprio Londra lo scorso 24 Giugno.
A Marzo di quest'anno, dopo quasi 7 mesi di lavoro, siamo riusciti ad
ottenere i permessi per esporre il gruppo scultoreo in Australia, nelle città di
Melbourne e Sydney.
Muovere Anything to say? È complesso.
La macchina organizzativa ha dei parametri precisi.
La scelta della città è determinata a volte dalla volontà del Team di ATS o
da un invito ricevuto da parte di una organizzazione che sia un gruppo di
supporto a favore dei Assange, o in difesa della stampa, eventi artistici o
culturali, o gruppi politici.
Si individua la piazza simbolo di quella città, si richiedono date e
relativi permessi, si organizza l'evento con speakers autorevoli, ed infine il
trasporto. Naturalmente ogni singolo aspetto citato ha delle sotto voci, come
ad esempio, la creazione di una
loocandina, di una cartella stampa e relativi inviti e promozione sui social
media.
In Australia, l'organizzazione è stata curata da a John e Gabriel Shipton
di Assange Campaign insieme a Australian 4 Assange, Melbourne 4 Assange, PEN
Melbourne e People 4 Assange.
Due, gli eventi denominati a distanza di pochi giorni a cui hanno
partecipato moltissime persone:
Melbourne, Queensbridge Square, March 7-8, 2023
line up of speakers and
artists include: MC: Dr. Josephine
Scicluna- PEN Melbourne, Dr. Olivia
Ball – Melbourne City Council, Davide
Dormino – sculptor, Chris McKenzie – PEN Melbourne, Stephen Kenny – Australian lawyer
for Julian
Assange (former lawyer for David Hicks), Dean Yates – former Reuters
Bureau Chief in Baghdad at time of Collateral Murder, David McBride – military
whistle-blower facing 75 years in jail for exposing war crimes in Afghanistan, John Shipton – father and
dedicated campaigner of freedom for his son Julian Assange.
Sydney, St Andrews
Cathedral, March 10-11, 2023
line up of speakers:
Legendary Journalist, writer and director John Pilger, Mary Kostakidis, Dean Yates, Lissa
Johnson, David McBride, Stephen Kenny, John Shipton and Davide
Dormino.
L'idea di riportare
simbolicamente, Julian Assange, nel suo paese è stato davvero emozionante. L'australia
è u paese che non rientra in nessun modo nelle logiche Europee ma la percezione
che ho avuto, da parte della gente, è stata dello stesso entusiasmo e di
resilienza, presente in ogni singolo sostenitore di Assange nel resto del
mondo. Una lotta che appartiene a tanti.
Da un punto di vista
personale, invece, la quantità di affetto e riconoscenza ricevuta, non è descrivibile.
Vorrei sottolineare il supporto straordinario di un giornalista mitologico,
John Pilger che ha tenuto un discorso memorabile, riportato da tutti i media.
- Come è stato accolto dalla gente e vista la tua esperienza, che
rilevanza ha il caso Assange tra gli stessi australiani?
Sappiamo che il mondo è diviso in due, da una parte c'è chi lo considera un ero e
dall'altra, chi pensa sia un traditore. Questa convinzione esiste ovunque.
L'importante è informare le persone e dar loro la possibilità di sviluppare il
proprio senso critico.
-E arrivando a questi giorni "Anything
to say" ha fatto un passo da gigante, è arrivato alle porte del Parlamento
britannico. Come è stato realizzato? Cosa ha significato per te come autore di
quest'opera che ha tanto a che fare con il REGNO UNITO, appunto, con quella
sedia dove tutti possiamo protestare? Come è stata la reazione della gente? E
com'è stato il trattamento che hai ricevuto dai politici e dalla polizia
britannica?
Londra è stata, sin dall'inizio di
questo progetto, l'obiettivo principale. Abbiamo provato in tanti modi ad
approdare nel Regno Unito, fallendo ogni volta. Ci hanno negato le piazze, i permessi,
ci hanno bloccato alla dogana ma alla fine, nel momento più importante,
ci siamo arrivati anche se per un solo giorno.
La piazza del Parlamento è uno dei
simboli di questa città, qui sono presenti le statue di Gandhi, Nelson Mandela,
Millicnet Garret Fawcett, eroine ed eroi della lotta alle ingiustizie.
Aver posizionato ATS in fronte a
questi personaggi che hanno cambiato la storia del mondo ha rappresentato un
atto politico molto incisivo.
Insieme alla Don't Extradite Assange
Campaign siamo starti in grado di creare un evento straordinario e ricco di
personalità.
London, Parliament Square, June 24, 2023
On Saturday 24 June the artist Davide Dormino exhibited Anything to Say? in London at Parliament Square from 1pm. Thousands of people, supporters and activists attended the one-day event organized by the Don't Extradite Assange Campaign. In the empty 4th seat, John Rees, John McDonnell, Davide Dormino, Matt Taibbi, Apsana Begum, Shabbir Lakha, Emmy Bultin, Julian Assange's wife, Stella Assange, and WikiLeaks Editor-in-Chief Kristinn Hrafnsson gave their speeches.
Migliaia di attivisti e
gente comune si è alternata sulla 4a sedia vuota che non è mai stata lasciata
libera e la a polizia ha svolto il suo lavoro onestamente senza interferire.
Purtroppo abbiamo ricevuto
le autorizzazioni dalle 10 di mattina alle 4 del pomeriggio e d anche questo è stato
un chiaro segnale da parte delle amministrazioni.